TRATTAMENTO PER IL MORBO DI CROHN E LA RETTOCOLITE ULCEROSA -PARTE 1
Una cura per il morbo di Crohn o per la rettocolite ulcerosa è quella che viene istruita dal gastroenterologo e che ha lo scopo di contrastare la malattia tramite l'uso di farmaci come ad esempio: i cortisonici, la mesalazina, gli immunosoppressori, i farmaci biologici sperimentati e non ecc.
Programma Naturopatico - un approccio diverso
Un trattamento naturale per il morbo di Crohn e la rettocolite ulcerosa è un programma od una serie di programmi che non hanno lo scopo di "curare la malattia" bensì di compensare gli squilibri fisiologici esistenti in un malato di Crohn per ottenere un ripristino della naturale capacità di auto guarigione che viene denominata VIS MEDICATRIX NATURAE. Il primo a coniare questa espressione fu Ippocrate il primo vero medico che stabilì dei principi base per la medicina che sono tutt'ora validi (vedi il giuramento di ippocrate, l'uso della cartella clinica, ecc.).
Nello specifico i nostri protocolli naturopatici hanno la pecuiliarità di indirizzare le cause di queste malattie mettendo l'organismo in grado di risolverle.
Nello specifico i nostri protocolli naturopatici hanno la pecuiliarità di indirizzare le cause di queste malattie mettendo l'organismo in grado di risolverle.
La sfida di questo sito
La sfida di questo sito è quella di rendere reale e comprensibile la possibilità, grazie al ripristino della naturale capacità di autoguarigione, di indirizzare con buoni risultati il morbo di Crohn e la rettocolite ulcerosa.
Sfida non facile poiché oggi il normale malato di Crohn o rettocolite ulcerosa per quanto paradossale non vede di buon occhio una simile proposta e la cosa ha una sua spiegazione. Certo se il malato di una MICI fosse confortato da studi medici comprovanti l'efficacia di questi protocolli, sarebbe molto ben disposto ad analizzare una simile prospettiva.
Sfida non facile poiché oggi il normale malato di Crohn o rettocolite ulcerosa per quanto paradossale non vede di buon occhio una simile proposta e la cosa ha una sua spiegazione. Certo se il malato di una MICI fosse confortato da studi medici comprovanti l'efficacia di questi protocolli, sarebbe molto ben disposto ad analizzare una simile prospettiva.
Il problema è che il malato di MICI ha bisogno più di ogni altra cosa di certezze e per quanto la medicina non gli offra una cura efficace nella maggior parte dei casi perlomeno gli da delle certezze. L'istituzione medica con tutti i professionisti e terminali di riferimento e le relative procedure costituiscono una certezza.
Purtroppo non succederà mai che enti ufficiali influenzati dal mondo medico e farmaceutico investano in cure naturali e le promuovano per ovvi motivi di interessi economici.
Purtroppo non succederà mai che enti ufficiali influenzati dal mondo medico e farmaceutico investano in cure naturali e le promuovano per ovvi motivi di interessi economici.
Proprio perché ufficialmente non c'è una cura (pur non corrispondendo alla realtà), il Crohn e la rettocolite rappresentano un business notevole per le case farmaceutiche in quanto ogni paziente utilizzerà farmaci costosi per tutta la vita.
Poiché il trattamento per il Crohn e la rettocolite ulcerosa che verrà esposto, si è rivelato molto efficace per un numero considerevole di malati si ritiene che, nonostante tutte le difficoltà, nonostante tutti i pregiudizi e problemi relativi, valga la pena di fare uno sforzo per rendere nota questa nuova tecnologia. Per evitare malcomprensioni si ripete qui che i protocolli naturopatici previsti per il Crohn non vogliono curare la malattia bensì intendono ripristinare le normali funzioni fisiologiche dell'organismo allo scopo di favorire la naturale capacità di autoguarigione.
Un aspetto sicuramente positivo di queste tecniche naturali è l'assenza quasi totale di effetti negativi per la salute a differenza di quanto avviene per i farmaci in particolar modo per immunosoppressori, biologici e cortisonici.
Questa introduzione forse un po' lunga, era necessaria per inquadrare la cornice in cui viene qui esposto il trattamento naturopatico per tutte le MICI.
Tale trattamento è costituito da una serie di programmi da fare o in sequenza o contemporaneamente. Il trattamento non è univoco ma può essere molto diversificato a seconda dell'individuo che è affetto da una MICI. Deve essere elaborato su misura. I programmi chiave del trattamento sono:
PRIMO PROGRAMMA: antistress e di integrazione per carenze di minerali e vitamine.
Anche se una vera cura naturale ed efficace esistesse e fosse a disposizione dei medici, è molto dubbio che questa verrebbe poi accettata ed utilizzata ufficialmente.
La nostra esperienza ultra decennale ha però mostrato che molte delle cause sottostanti a queste malattie possono essere affrontate e risolte.
Capite bene che tali affermazioni per quanto vere sono quasi una bestemmia per il malato di Crohn o RCU. Dire a chi ne soffre che si possono risolvere i sintomi o comunque migliorarli considerevolmente è già un'affermazione molto forte che si contrappone all'esperienza di migliaia di malati di MICI che si trascinano dall'ospedale Mauriziano di Torino o dal Cervello di Bologna o dal Federico II di Napoli o dal Negrar in Veneto o dal Careggi a Firenze, poi al Sacco o al San Raffaele di Milano ed infine al Sant'Orsola di Bologna senza ottenere miglioramenti soddisfacenti.
Dire poi che è possibile fare ciò con mezzi esclusivamente naturali rende la cosa quasi irricevibile per un malato di Crohn. Quasi una bestemmia.
La nostra esperienza ultra decennale ha però mostrato che molte delle cause sottostanti a queste malattie possono essere affrontate e risolte.
Capite bene che tali affermazioni per quanto vere sono quasi una bestemmia per il malato di Crohn o RCU. Dire a chi ne soffre che si possono risolvere i sintomi o comunque migliorarli considerevolmente è già un'affermazione molto forte che si contrappone all'esperienza di migliaia di malati di MICI che si trascinano dall'ospedale Mauriziano di Torino o dal Cervello di Bologna o dal Federico II di Napoli o dal Negrar in Veneto o dal Careggi a Firenze, poi al Sacco o al San Raffaele di Milano ed infine al Sant'Orsola di Bologna senza ottenere miglioramenti soddisfacenti.
Dire poi che è possibile fare ciò con mezzi esclusivamente naturali rende la cosa quasi irricevibile per un malato di Crohn. Quasi una bestemmia.
Nuove prospettive per i malati di Crohn ed RCU
Poiché il trattamento per il Crohn e la rettocolite ulcerosa che verrà esposto, si è rivelato molto efficace per un numero considerevole di malati si ritiene che, nonostante tutte le difficoltà, nonostante tutti i pregiudizi e problemi relativi, valga la pena di fare uno sforzo per rendere nota questa nuova tecnologia. Per evitare malcomprensioni si ripete qui che i protocolli naturopatici previsti per il Crohn non vogliono curare la malattia bensì intendono ripristinare le normali funzioni fisiologiche dell'organismo allo scopo di favorire la naturale capacità di autoguarigione.
Un aspetto sicuramente positivo di queste tecniche naturali è l'assenza quasi totale di effetti negativi per la salute a differenza di quanto avviene per i farmaci in particolar modo per immunosoppressori, biologici e cortisonici.
Questa introduzione forse un po' lunga, era necessaria per inquadrare la cornice in cui viene qui esposto il trattamento naturopatico per tutte le MICI.
Una serie di programmi
Tale trattamento è costituito da una serie di programmi da fare o in sequenza o contemporaneamente. Il trattamento non è univoco ma può essere molto diversificato a seconda dell'individuo che è affetto da una MICI. Deve essere elaborato su misura. I programmi chiave del trattamento sono:
PRIMO PROGRAMMA: antistress e di integrazione per carenze di minerali e vitamine.
SECONDO PROGRAMMA: programma di base per intestino e colon in tre o cinque fasi. E' consigliabile includere le varianti per candida e quello per parassiti. Questo programma include l'alimentazione specifica per le M.I.C.I.
E' composto principalmente da acido pantotenico e/o altre vitamine e minerali correttamente bilanciati.
TERZO PROGRAMMA: Risanamento delle mucose, risoluzione di ulcere ed erosioni
QUARTO PROGRAMMA: Mantenimento
E' bene chiarire che leggendo questi articoli l'apparenza potrebbe essere quella di un percorso lungo e difficile. In realtà mettere il tutto sulla carta schematizzando con il concetto di programmi che abbiano ciascuno un proprio obiettivo specifico, serve a chiarire come e perchè un tale trattamento funziona, ma non rende onore alla semplicità del trattamento quando poi si giunge ad indicare i prodotti e le posologie necessarie. Di fatto questi programmi sono perfettamente fattibili e sono stati seguiti con successo da migliaia di malati.
In molti malati riscontriamo risultati fin dal primo programma, a volte con cambimenti davvero notevo. In altri casi ci vuole qualche mese in più per vedere risultati tangibili. Ecco uno schema di tali programmi.
E' bene chiarire che leggendo questi articoli l'apparenza potrebbe essere quella di un percorso lungo e difficile. In realtà mettere il tutto sulla carta schematizzando con il concetto di programmi che abbiano ciascuno un proprio obiettivo specifico, serve a chiarire come e perchè un tale trattamento funziona, ma non rende onore alla semplicità del trattamento quando poi si giunge ad indicare i prodotti e le posologie necessarie. Di fatto questi programmi sono perfettamente fattibili e sono stati seguiti con successo da migliaia di malati.
Risultati rapidi
In molti malati riscontriamo risultati fin dal primo programma, a volte con cambimenti davvero notevo. In altri casi ci vuole qualche mese in più per vedere risultati tangibili. Ecco uno schema di tali programmi.
PRIMO PROGRAMMA: ANTISTRESS + VITAMINE E MINERALI
E' composto principalmente da acido pantotenico e/o altre vitamine e minerali correttamente bilanciati.
La descrizione della componente antistress di questo primo programma si trova all'articolo sull'acido pantotenico . Quando parliamo di stress non ci riferiamo necessariamente allo stress psicologico che può comunque essere presente. Parliamo dello stress causato dalla malattia stessa sull'organismo: l'infiammazione cronica comporta un considerevole stress per il corpo, lo stesso per il malassorbimento che nega i nutrienti essenziali. Anche il carico eccessivo di tossine che passano attraverso un intestino troppo permeabile è un altro fattore di stress.
Il programma antistress è completato dalla seconda componente pure fondamentale di questo primo programma: la reintegrazione di vitamine minerali ed aminoacidi di cui il malato di morbo di Crohn o rettocolite ulcerosa è sicuramente carente.
Il motivo è intuitivamente comprensibile: un intestino infiammato magari da dieci o più anni, non è più in grado di assorbire efficacemente i nutrienti essenziali, inoltre l'infiammazione e gli stessi farmaci oltre ad eventuale stress fanno si che il fabbisogno di nutrienti essenziali sia superiore rispetto a quella di una persona non malata di Crohn.
Da un lato l'assorbimento di nutrienti è inferiore rispetto ad una persona normale e dall'altro il consumo e la richiesta di tali nutrienti è superiore. E' quindi praticamente certo che un malato di morbo di Crohn - ma anche chiunque abbia l'intestino infiammato - sia carente di nutrienti essenziali come vitamine e minerali. Questa carenza a sua volta diventa una concausa della malattia poiché inibisce le capacità di autoriparazione ed auto guarigione.
Un ulteriore fattore è la nostra alimentazione raffinata che è già carente di per se. Alcuni studi fatti hanno rilevato che , ad esempio nelle arance di oggi, vi sia circa il 20% della quantità di vitamina C una volta normalmente presente. Ciò si può estendere a tutta la frutta e la verdura scoprendo che oggi non è più sufficiente una buona alimentazione neanche per la persona sana.
Consideriamo la riparazione della mucosa intestinale; per questo processo sono necessari diversi nutrienti essenziali come specifiche vitamine, amminoacidi e minerali:
Questi stessi nutrienti, proprio a causa del morbo di Crohn, sono carenti nell'organismo perché non vengono bene assorbiti. Se il normale fabbisogno di questi nutrienti fosse 100 e l'alimentazione sana di una volta fornisse 100 vediamo come potrebbe essere la situazione per una persona oggi malata di Crohn.
A causa dei cibi raffinati e del sovrasfruttamento dei campi di coltura non abbiamo 100 ma diciamo ottimisticamente 50. Poiché si tratta di una persona con un intestino infiammato l'effettivo assorbimento sarà di 30.
Dall'altro lato se una persona normale ha bisogno di 100, il malato di Crohn facilmente avrebbe bisogno di almeno 200 per mettere in atto i processi di difesa e riparativi, mentre dall'alimentazione e dal suo intestino riceve solo 30.
Questo primo programma può dare un'immediata (da alcuni giorni ad una settimana dopo) sensazione di sollievo poiché di solito la persona si sente già meglio grazie al re-integro nei nutrienti carenti. Il programma va continuato per almeno un mese dopo di che si possono ridurre le dosi ma senza mai interrompere fino alla fine di tutta la serie dei programmi per il Crohn. Segue la descrizione della parte successiva dei protocolli per il Crohn e la rettocolite ulcerosa:
Il programma antistress è completato dalla seconda componente pure fondamentale di questo primo programma: la reintegrazione di vitamine minerali ed aminoacidi di cui il malato di morbo di Crohn o rettocolite ulcerosa è sicuramente carente.
Il motivo è intuitivamente comprensibile: un intestino infiammato magari da dieci o più anni, non è più in grado di assorbire efficacemente i nutrienti essenziali, inoltre l'infiammazione e gli stessi farmaci oltre ad eventuale stress fanno si che il fabbisogno di nutrienti essenziali sia superiore rispetto a quella di una persona non malata di Crohn.
Da un lato l'assorbimento di nutrienti è inferiore rispetto ad una persona normale e dall'altro il consumo e la richiesta di tali nutrienti è superiore. E' quindi praticamente certo che un malato di morbo di Crohn - ma anche chiunque abbia l'intestino infiammato - sia carente di nutrienti essenziali come vitamine e minerali. Questa carenza a sua volta diventa una concausa della malattia poiché inibisce le capacità di autoriparazione ed auto guarigione.
Un ulteriore fattore è la nostra alimentazione raffinata che è già carente di per se. Alcuni studi fatti hanno rilevato che , ad esempio nelle arance di oggi, vi sia circa il 20% della quantità di vitamina C una volta normalmente presente. Ciò si può estendere a tutta la frutta e la verdura scoprendo che oggi non è più sufficiente una buona alimentazione neanche per la persona sana.
Consideriamo la riparazione della mucosa intestinale; per questo processo sono necessari diversi nutrienti essenziali come specifiche vitamine, amminoacidi e minerali:
Questi stessi nutrienti, proprio a causa del morbo di Crohn, sono carenti nell'organismo perché non vengono bene assorbiti. Se il normale fabbisogno di questi nutrienti fosse 100 e l'alimentazione sana di una volta fornisse 100 vediamo come potrebbe essere la situazione per una persona oggi malata di Crohn.
A causa dei cibi raffinati e del sovrasfruttamento dei campi di coltura non abbiamo 100 ma diciamo ottimisticamente 50. Poiché si tratta di una persona con un intestino infiammato l'effettivo assorbimento sarà di 30.
Dall'altro lato se una persona normale ha bisogno di 100, il malato di Crohn facilmente avrebbe bisogno di almeno 200 per mettere in atto i processi di difesa e riparativi, mentre dall'alimentazione e dal suo intestino riceve solo 30.
Questo primo programma può dare un'immediata (da alcuni giorni ad una settimana dopo) sensazione di sollievo poiché di solito la persona si sente già meglio grazie al re-integro nei nutrienti carenti. Il programma va continuato per almeno un mese dopo di che si possono ridurre le dosi ma senza mai interrompere fino alla fine di tutta la serie dei programmi per il Crohn. Segue la descrizione della parte successiva dei protocolli per il Crohn e la rettocolite ulcerosa:
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