OMOCISTEINA - UN INDICATORE IMPORTANTE DELLO STATO DI SALUTE

23-11-2023 -


Introduzione

Tutti sappiamo che al di sopra dei 50 anni (ma anche prima) il livello di colesterolo nel sangue è un valore importante per monitorare i rischi di malattie cardiovascolari.

Non tutti sanno (anche a livello di medici) che il valore di omocisteina nel sangue è più importante e determinante nello stabilire il possibile rischio cardio-vascolare. Anche un caso di valori di pressione alti rappresenta un rischio molto relativo, dipende dal valore di omocisteinemia il quale determina quanto possono essere danneggiate le arterie

Cos'e l'Omocisteina

L'omocisteina è un aminoacido derivato dalla metionina che è un aminoacido essenziale. A sua volta l'omocisteina viene trasformata dall'organismo tramite due distinte vie metaboliche in glutatione (un importantissima sostanza detossificante per le cellule e per il fegato) o in SAM-e S-adenosilmetionina (pure un importante sostanza per il cervello e moltissime funzioni dell'organismo).

Nel caso in cui, a causa di specifiche carenze nutrizionali (molto frequenti), queste due vie metaboliche siano poco funzionanti, si verifica non solo un deficit di queste due importanti sostanze (SAM-e, Glutatione) ma anche un eccesso di omocisteina nel sangue definita come iperomocisteinemia.

Danno alle arterie ad opera dell'Omocisteina

Tale condizione è dannosa per l'organismo in quanto l'omocisteina genera un elevata quantità di radicali liberi che, oltre a danneggiare in generale tutto l'organismo, causa un danno diretto sull'endotelio di vene ed arterie favorendo i processi di aterosclerosi. L'omocisteina causa un danno di tipo abrasivo sulle arterie assimilabile a quello della carta vetrata su di una superficie liscia di legno.

Il danno diretto sull'Endotelio (la parete interna dei vasi a contatto con il flusso sanguigno) viene poi "riparato" (in modo un po' "maldestro") anche tramite il colesterolo che contribuisce quindi alla formazione delle placche aterosclerotiche.

Ciò è molto importante per comprendere che la vera sorgente di danni è un livello elevato di omocisteina. Il colesterolo viene poi usato per la "riparazione" (con formazione di placche) ma solo perché prima si è verificato un danno.

Se tutti i fattori che provocano danni alle arterie (infiammazione, radicali liberi, omocisteinemia ecc.) fossero tenuti sotto controllo, anche con elevati valori di colesterolo la persona non avrebbe nulla da temere in quanto non sarebbe a rischio di aterosclerosi o trombosi. Il colesterolo alto è pericoloso per la salute delle persone solo quando vene ed arterie sono sottoposte a stress e si danneggiano. Poiché in genere sopra i 50 tale condizione è molto frequente ecco che in apparenza mantenere il colesterolo a bassi livelli ha la sua importanza. E' vero diminuendolo il rischio diminuisce ma diminuirebbe molto di più se una delle cause più importanti di danni vascolari - l'iperomocisteinemia - fosse risolta.

Come evitare livelli elevati di omocisteina

Normalmente con una sana alimentazione ed integrazione di vitamine il livello di omocisteina non raggiunge valori pericolosi. Una carenza di vitamine del gruppo B - acido folico, B6, B12 e zinco può ostacolare la trasformazione di omocisteina in S-adenosilmetionina e Glutatione, provocandone un eccesso.

Perchè non se ne sente parlare

Il lettore potrebbe giustamente chiedersi perché questo esame viene poco utilizzato e perchè non sempre i medici utilizzano questo parametro come esame di monitoraggio per la salute dell'apparato cardio-vascolare. La responsabilità di ciò non è tanto del medico ma delle case farmaceutiche le quali non sono interessate a malattie o squilibri che si possono facilmente risolvere con vitamine (sostanze non brevettabili) e quindi indirizzano l'informazione medica (gestita appunto dagli Informatori Medico Scientifici stipendiati dalle case farmaceutiche) verso altro ad esempio l'utilizzo delle statine che oltre ad abbassare il colesterolo provocano pesanti danni al cuore, al fegato e quindi a tutto l'organismo.

Eppure è ben noto a livello medico-scientifico il fattore omocisteina. L'enciclopedia medica della Fondazione Umberto Veronesi afferma:

PREVENZIONE - OMOCISTEINA:

Il legame tra iperomocisteinemia e affezioni cardiovascolari è stato rimarcato da numerose ricerche tra cui il famoso Framingham Heart Study. Altre indagini hanno il legame tra alti livelli di omocisteina e aumentato rischio di frattura per osteoporosi, mentre una ricerca pubblicata nel 2001 American Journal of Clinical Nutrition ha mostrato l'influenza dell'iperomocisteinemia sulla memoria delle persone anziane."

OMOCISTEINA - UN MARKER PER TUTTA LA SALUTE IN GENERALE

Come avete appena letto l'iperomocisteinemia non è collegata solo ad un aumentato rischio di malattie cardiovascolari ma anche a:

PROBLEMI DI MEMORIA

PREDISPOSIZIONE ALL'ALZAIMER

OSTEOPOROSI

ARTRITE ARTROSI

CANCRO

DIABETE

Secondo l'autorità mondiale sulla nutrizione Patrick Holford ad ogni 5 punti in più di omocisteinemia corrispondono:

-Un aumento del 49% di rischio di morte per tutte le principali cause.
-Un aumento del 50% del rischio di morte per malattie cardiovascolari
-Un aumento del 26% del rischio di morte per cancro
-Un aumento del 104% del rischio di morte per cause diverse da cancro e cardiopatie.

Tutto ciò è legato non solo all'eccesso di omocisteina ma anche al difetto di glutatione e SAM-e, molecole nelle quali l'omocisteina in eccesso avrebbe dovuto trasformarsi.

VALORI OTTIMALI DI OMOCISTEINA

A livello medico in Italia il range "normale" va da 4 a 12 fino a 16 come valore di omocisteina nel sangue. In realtà come condizione ottimale di salute il valore non dovrebbe superare il 6 o 7. E' molto più facile di quanto si pensi ridurre un'iperomocisteinemia con un giusto programma vitaminico-alimentare. Ma prima ancora di ciò il mio consiglio è di chiedere al proprio medico di includere nei prossimi esami anche l'omocisteinemia. Saprete così quanto siete o non siete a rischio di numerose malattie; se vivrete sani a lungo o meno.

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