RECENSIONI - evitare farmaci biologici ed effetti collaterali

26-11-2023 19:33 -

Di seguito sono riportate le esperienze - testimonianze espresse nel gruppo Facebook: "Morbo di Crohn e RCU - una via di uscita" da parte di malati di Crohn o RCU che hanno iniziato i protocolli come approccio alternativo ai farmaci biologici per evitarne gli effetti collaterali.


P.N.


Circa tre anni fa, dopo un ricovero per febbricola persistente, a nostro figlio (14 anni) viene diagnosticato il morbo di Chron. Non convinti della diagnosi, dopo circa un mese lo portiamo ad un conosciuto ospedale pediatrico della Capitale dove confermano la diagnosi e ci consigliano di iniziare subito la cura con farmaci biologici per cercare di tenere il più possibile la malattia in remissione.

PRIMA DETERMINAZIONE RIGUARDO AI BIOLOGICI


Decidiamo di non intraprendere quella strada…troppi effetti collaterali, troppi probabili effetti avversi su un organismo in fase di crescita. Non vogliamo rischiare qualcosa di più grave, ma, soprattutto, ci sembra eccessiva una terapia del genere rispetto ai lievi sintomi che nostro figlio manifestava.

Ovviamente, i medici dell'ospedale non la prendono bene, considerandoci degli incoscienti e incompetenti per poter decidere che terapia far seguire a nostro figlio. Torniamo al reparto di pediatria dell'ospedale della nostra città, dove ci propongono come terapia mesalazina e modulen.

Continuiamo così fino all'estate scorsa quando la dottoressa che ci segue ci dice che era necessario cambiare terapia (nonostante la situazione clinica generale del ragazzo fosse migliorata e continuava a non avere sintomi) per essere sicuri che la malattia rimanesse in remissione.

Rifiuto e chiedo di continuare con mesalazina e modulen. Accettano la mia scelta soltanto dopo avermi fatto firmare una dichiarazione in cui sollevo il reparto e i medici da qualsiasi responsabilità nel caso in cui la situazione fosse peggiorata.

Dopo un mese mi contattano nuovamente in quanto la dichiarazione non era più sufficiente: o accettavo di iniziare il protocollo del biologico oppure loro non avrebbero più assistito mio figlio.

LA DECISIONE PIU' CRITICA

Scegliamo la seconda opzione e ci mettiamo alla ricerca di qualche dottore che potesse seguire mio figlio. Scopro il gruppo FB - Morbo di Crohn e RCU - una via di uscita - e leggo molte esperienze positive con la sua terapia, per cui decido di contattarlo. Mi fa una buona impressione da subito così decidiamo di provare a seguire le sue indicazioni.

LA DECISIONE E' RISULTATA VINCENTE

Risultato: mio figlio sta bene, soprattutto psicologicamente, perché ha indicazioni precise e chiare sull'alimentazione da seguire, contro i consigli generici che gli permettevano di mangiare soltanto pochissime cose.

Da quando siamo seguiti da Bertucci la dieta è varia e la situazione è migliorata a livello generale. Le ultime analisi evidenziano che non c'è alcuna infiammazione intestinale (indici infiammatori e calprotectina nella norma). Abbiamo risparmiato a nostro figlio 3 anni di biologico !!!!

Siamo fiduciosi che continuando a seguirlo riusciremo a evitare il biologico e a regalare a nostro figlio una qualità di vita migliore.


L.A.D.B.

Buongiorno a Tutti,

MI VOGLIO PRESENTARE AL GRUPPO

Non voglio dilungarmi quindi vi racconterò solo gli ultimi mesi della mia malattia.

Premesso che nel 1995 ho subito intervento d'urgenza per megacolon tossico dove mi hanno asportato l'intero colon e successivamente sono stato ricanalizzato nel 1996.

PEGGIORAMENTO

Da settembre 2022 la mia RCU è peggiorata quindi ho cominciato un percorso di esami medici.

Ho girato ben 3 centri MICI di Milano dove, alla fine degli esami, tutti mi hanno consigliato di cominciare con i farmaci biologici.

FILOSOFIA DI APPROCCIO

Ho sempre rifiutato di procedere con questa soluzione sapendo gli effetti aversi di questi farmaci e che se avessi iniziato avrei dovuto continuare con queste terapie per gran parte della mia vita.

Inoltre ritengo che ci siano dei grandi interessi economici dietro queste cure e che i dottori ritengono queste terapie l'unica via d'uscita da RCU e morbo di Crohn.

INIZIO UN NUOVO PERCORSO

A questo punto a giugno del 2023 mi sono rivolto allo Studio Bertucci che dopo un attenta anamnesi mi ha prescritto un percorso naturale per migliorare il mio sistema immunitario e i problemi intestinali.

RISULTATI

Quello che posso dire è che dopo solo due settimane ho cominciato a sentire dei considerevoli miglioramenti sotto l'aspetto di crampi intestinali, numero di scariche quotidiane, e meteorismo.

Ho passato le ferie nel mese di Agosto con molti meno problemi rispetto gli anni precedenti.

Il mio consiglio, ed è quello che faccio personalmente, è tenersi monitorati sotto l'aspetto clinico (esami del sangue, e visite gastroenterologiche) e seguire un percorso naturale per non causare danni al fisico con i medicinali.

Certo ci vuole molta costanza ma alla fine posso dire che i risultati si vedono e personalmente sono molto soddisfatto di aver trovato una solida alternativa alle cure tradizionali......

Saluti a Tutti.


V.G.

Ciao a tutti, volevo lasciare la mia testimonianza. Sono malata di RCU dal 2018, iniziata con una pancolite in forma severa. In due ospedali hanno definito un miracolo la mia risposta alla cura fatta con mesalazina e cortisone.

Quest'anno, dopo 3 e mezzo, ho avuto una recidiva grave. Ho capito in qualche modo che era una malattia importante. Da tempo credo alle "terapie alternative", essendo uscita da cistiti ricorrenti ( per le quali ho subito un intervento di diatermocoagulazione in vescica nel 2002) curandomi da sola con d mannosio.

DECISIONE DI ASPETTARE PRIMA DI FARE IL BIOLOGICO

Quando mi è stato "proposto" il farmaco biologico ho deciso di aspettare. E di cercare un'altra via di uscita.

Ho iniziato il percorso con il dr. Bertucci un mese fa. I risultati sono importanti. Calprotectina scesa, intestino tranquillo, feci formate, scariche ridotte di numero.

È vero. La dieta è importante, le rinunce tante ( ma fattibili), gli integratori costosi ( e comunque venduti ad un prezzo onestissimo). C'è da mettersi in gioco. E bisogna crederci, provare, insistere. I risultati arrivano. E ne vale la pena!

Buona vita a tutti.


C.C.

Ho scoperto di avere il M.Crohn ad aprile di quest'anno: ileite terminale con istologico che sentenziava che il referto era ben compatibile con il M.di Crohn in fase attiva. La calprotectina era alterata a 105. Non riuscivo più a trattenere le feci, evacuavo 7/8 volte al dì con diarrea acquosa e dolore al fianco destro. Il centro Mici della mia città mi proponeva come unica soluzione L assunzione del biologico ( avendomi peraltro illustrato i numerosi effetti collaterali) o il cortisone in dosi massicce.

DALLA DISPERAZIONE AD UN ALTRA STRADA

Ero spaventata e disperata. Un giorno ho scritto su questo fantastico gruppo in cerca di conforto ed uno di Voi si è prodigato nel cercare di aiutarmi e nel farmi capire che L alimentazione ha un ruolo fondamentale nella nostra malattia. Io L ascoltai e iniziai ad eliminare glutine latticini caffè e zuccheri e ad assumere solo Pentasa . Dopo qualche mese la mia calprotectina era già scesa a 68 ed io già mi sentivo meglio ma non del tutto. Così decisi di farmi supportare dalla naturopata Roberta Colletti e per me è stata la svolta. Roberta ha un approccio olistico e tende a farti raggiungere un benessere totale , fisico e mentale. Mi ha dato un sacco di spunti utili e interessanti anche alimentari . Sto seguendo i protocolli del Dr Bertucci con cui Roberta collabora, con L assunzione di integratori e ho ottenuto degli ottimi risultati in quanto la mia calprotectina è scesa in un mese e mezzo a 31!!!!Il percorso non è facile, ci vuole costanza e dedizione,

UNA VIA DI USCITA ESISTE

ma ho voluto scrivere questo post per darvi la mia testimonianza e per dirvi che una via d uscita esiste…basta volerlo…per me questo non è certo un punto di arrivo ,ma di partenza in quanto sono ben consapevole che il M. di Crohn è una malattia insidiosa e devo imparare ad amministrare bene ciò che ho raggiunto, ma con Roberta al mio fianco mi sento molto più tranquilla… In bocca al lupo a Tutti Voi!!!!


G.A.

Ciao Giulia, mio figlio da circa un anno segue protocollo Bertucci, si tratta di integratori + dieta + abitudini sane di vita, grazie a Dio, fin'ora tutto bene.

Anche a noi hanno proposto il biologico, ma abbiamo deciso di provare questa strada alternativa.

Ti consiglio di contattare il dottor Bertucci e fare una visita, sempre se è questa la strada che vuoi seguire, buon vento



R.S.

Buonasera a tutti, vorrei farvi partecipi della mia esperienza. Mio figlio oggi ha 23 anni, circa 2 anni fa gli viene diagnostica la rettocolite ulcerosa. Lo ricovero, viene dimesso e inizia a curarsi solo con il pentacol, sembra funzionare, sta bene. Dopo circa 6/7 mesi ha la prima ricaduta il pentacol ormai non fa più effetto, passa al biologico: simponi, ma nulla, le scariche sono pari a circa 20/25 al giorno, in un mese perde circa 15 kg, è sottopeso, anemico non si regge in piede.


DALLA DISPERAZIONE ALLA SOLUZIONE


Lo ricovero, i medici parlano di operazione, vediamo come va con le infusioni di infliximab mi dicono. Disperata, inizio a spulciare su internet alla ricerca non so neanche io........ Mi imbatto per caso nel nome di Bertucci, leggo le tante testimonianze, e mi dico tentiamo, contatto il dottore, iniziamo il protocollo e in pochi mesi si iniziano a vedere i risultati. Oggi mio figlio è rinato, segue i suoi consigli alimentari, la malattia sembra sparita, i risultati delle analisi sono nella norma, ha riacquistato le energie che con la malattia aveva perduto, ora va in palestra e finalmente ha ripreso le redini della sua vita. Non ringrazierò mai abbastanza di aver conosciuto il dott. Bertucci e il suo programma


G.Z.

Ho avuto la fortuna di conoscere il Dottor Maurizio Bertucci, 14 mesi fa, quando il GE mi mandò dal chirurgo, che voleva fare un "reset" e/o passare ai biologici (preso sempre e solo mesalazina). Ero piuttosto terrorizzato al nostro primo incontro, ma fui subito tranquillizato ho seguito poi molto seriamente il protocollo, e dopo 6 mesi il mio mdc era sotto controllo. MB mi ha salvato dai "ferri" e per me è più un "angelo" che un naturopata.



A.C.

Buonasera, racconto l'esperienza di mio figlio Diego, cui è stato diagnosticato il morbo di Crohn ad ottobre 2016, quando aveva 13 anni.

Mio figlio è stato ricoverato in ospedale dopo un lungo periodo in cui si verificavano ripetute scariche di diarrea al giorno, aveva perso peso e massa muscolare, era deperito e stanco.

la prima cura proposta dai medici è stata di tipo alimentare a base di Alicalm e Nec, un latte completo ma semplificato per mettere a riposo l'intestino e guarire le ulcere

Ci sono stati dei miglioramnenti, ma al termine di questa cura gli indici infiammatori non erano rientrati e come prosecuzione della cura mio figlio avrebbe dovuto assumere gli immunosoppressori per almeno 4 anni.

RIFIUTO PROTOCOLLO FARMACOLOGICO


Abbiamo rifiutato il protocollo e a dicembre 2016 abbiamo iniziato un programma naturopatico con il dottor Bertucci.

RISULTATI PROTOCOLLI NATUROPATICI

A marzo 2017, quando Diego ha eseguito un day hospital di controllo, gli indici infiammatori erano tutti nella norma con calprotectina fecale molto al di sotto del limte massimo accettabile.

In soli 4 mesi, non solo abbiamo ottenuto la regressione della malattia, ma Diego ha guadagnato peso e centimetri e ha immediatamente recuperato energia e vitalità.

NON E' FACILE INTRAPRENDERE UNA STRADA DIVERSA

Da madre posso dire che sono stata subito profondamente convinta che la strada della medicina allopatica fosse sbagliata, ma che non è stato facile intraprendere una strada diversa perchè in qualche modo ostacolata dai medici:: i loro discorsi, la loro convinzione che fossero i depositari del sapere, il fatto che avessero in cura circa 400 pazienti in età pediatrica e che tutti seguissero fiduciosi i protocolli ufficiali, in qualche modo tutto ciò insinuava in me dei sensi di colpa. Tuttavia, io e mio marito siamo rimasti convinti che gli immunosoppressori prima e quasi sicuramente in seguito i farmaci biologici avrebbero fatto di nostro figlio un malato a vita e questo era inaccettabile.
siamo riconoscenti al dottor Bertucci.


Una serie più esaustiva di testimonianze e recensioni si trova qui.

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