COME NASCE QUESTO SITO E PERCHE´

08-02-2011 22:53 -

Per meglio comprendere ciò che sta dietro a questo sito ed il perché di questa ricerca sulle malattie del tratto gastrointestinale in chiave naturopatica, in questo articolo si intende dare un breve riassunto circa l´esperienza diretta personale del Naturopata Bertucci Maurizio da lui vissuta a partire dal 1987.

A quel tempo il Prof. associato Bertucci fu operato per un´occlusione intestinale con ricovero d´urgenza in un ospedale della Danimarca. A quel tempo fu diagnosticato un possibile morbo di Crohn ma non vi fu alcuna resezione. Il disturbo si ripropose nel 1990 con un ulteriore blocco che fu risolto con il digiuno seguito da un trattamento con prednisone (cortisone). Il trattamento purtroppo non fu sufficiente anche a causa di una fistola tra intestino e vescica e fu quindi deciso, dopo 3 settimane in ospedale, di operare una resezione dell´ileo 30 cm più 5 cm da entrambe le parti.

In quel periodo non aveva alcuna conoscenza ne di medicina ne di naturopatia e la sua speranza fu di poter essere una eccezione alla regola visto che tutti gli specialisti ed i gastroenterologi consultati confermavano che dal Crohn non si guarisce e che statisticamente da uno a cinque anni dopo, in media i sintomi ritornano con recidiva della malattia. Fra l´altro l´ospedale dove era stato curato e trattato , il Ris Hospitalet di Copenaghen a quel tempo era uno dei più avanzati per il reparto di gastroenterologia.

Sperò di poter rappresentare un´eccezione a queste statistiche e di poter continuare con la sua vita di prima senza l´esperienza del Crohn che tra l´altro lo aveva portato ad un certo grado di depressione ed insoddisfazione per la vita. Durante l´ultima operazione conobbe una ragazza trentenne che era alla sua quarta operazione di resezione per il Crohn, la quale confidava che metà della sua vita l´aveva passata in ospedale e l´altra metà, date le condizioni debilitanti a cui porta il Crohn, non era esattamente vita come la intende una persona normale.

Purtroppo dopo due anni i sintomi inesorabilmente iniziarono a tornare : diarrea, dolori, grande stanchezza e grande grande demoralizzazione. Il male stava tornando e le tinte con cui si guarda la vita quando si sa che non c´è speranza sono fosche e così era il suo sentire.

Il problema fu che pur cercando di tenere sotto controllo lo stress e seguendo un´alimentazione adeguata i sintomi continuavano a peggiorare settimana dopo settimana senza fermarsi.Va considerato che il suo era un Crohn alquanto aggressivo; sia stenosizzante che fistolizzante oltre ad avere ricadute rapide e severe.

Qui scattò qualcosa nella sua mente, una decisione fu presa; non ritornò dal medico ma iniziò una serie di studi per comprendere i fenomeni legati al Crohn. In tale direzione studiò i libri di una ricercatrice americana Adelle Davis esperta di medicina e vitamine e dallo studio di tale materiale emerse un protocollo che nella teoria di Bertucci avrebbe dovuto limitare o fermare il peggiorare della malattia.

Il desiderio di uscirne senza cortisonici ed altri farmaci (a quel tempo non c´erano i biologici) era forte e tentare non costava niente. Lui aveva dalla sua solo la determinazione e dei libri in inglese da studiare con argomenti mai studiati prima. Consideriamo che a quel tempo lui viveva in Danimarca e quindi prima di decidere di tornare in Italia per ricercare tutti i testi e materiale in italiano, la prima opzione era quella di approfondire il materiale che era al momento a lui disponibile.

Con tutto ciò che era stato categoricamente affermato da tutti gli specialisti era davvero difficile credere di poter cambiare ciò che la medicina ufficiale sanciva come una legge inviolabile a cui tutti dovevano inchinarsi:
DAL MORBO DI CROHN NON SI PUÒ GUARIRE - è possibile andare in remissione ma non si può guarire poiché prima o poi ci sarà una ricaduta.

Iniziò dunque con l´utilizzo del protocollo elaborato sulla base dei dati ed informazioni fornite da Adelle Davis. Dopo il primo giorno si sentì leggermente più energetico e già era tanto come risultato. Di certo non si aspettava risultati in tempi rapidi ma fu nettamente smentito dai fatti in pochi giorni. Giorno dopo giorno la diarrea ed i dolori diminuivano. Dapprima la sua considerazione fu di un periodo "fortunato" per la salute che coincideva con l´assunzione delle vitamine. Ma tale convinzione cominciò a deviare verso una sensazione di gioia pura: non era fortuna , ogni singolo giorno era meglio del precedente, c´era più energia, meno diarrea in modo stabile e meno dolori fino alla loro totale e completa scomparsa. Poteva essere un caso? Difficile perché mettendo i sintomi su di un grafico avremmo avuto una linea in netta discesa da settimane e che dall´inizio del protocollo elaborato invertiva la tendenza verso l´alto.

Di certo non ancora la guerra ma la prima battaglia inerente ad una totale presa in carico della propria salute era stata vinta.

Non si era rivolto al medico, non aveva iniziato una terapia farmacologica ma si era affidato alla sua volontà di trovare una soluzione. La sensazione fu un qualcosa difficile da spiegare, potremmo definirla un mix ben bilanciato tra gioia, sensazione di vittoria, e certezza di avere creato la prima crepa in quel muro eretto dalla medicina tradizionale su cui c´era scritto "DAL CROHN NON SI PUO´ SFUGGIRE".

Continuò il suo protocollo per mesi confermandone l´efficacia. In precedenza quei sintomi li aveva già avuti, gli stessi identici e rivolgendosi ai medici il risultato era stato cortisone con i suoi effetti collaterali (ritenzione idrica, insonnia, sbalzi di umore per citare i più immediatamente visibili) e non la remissione dei sintomi. E´ quindi ipotizzabile che se lui si fosse rivolto alla medicina ufficiale anche quest´ultima volta sarebbe finito con i cortisonici e senza risolvere il problema con infine un´operazione chirurgica di resezione di un altro pezzo di intestino.

La sensazione quindi era quella di essere sfuggito ad una terribile morsa : da una parte la malattia e dall´altra i cortisonici e le resezioni chirurgiche, una tenaglia che distrugge poco a poco la vita di una persona. Quindi esservi sfuggito fu una vittoria molto bella.

Ma sarebbe durata ? Era forse una fortuita coincidenza? Il dubbio ogni tanto tornava poiché era chiaro che il morbo di Crohn fosse un avversario feroce e durissimo da sconfiggere. L´aver imbroccato una giusta strada una prima volta poteva non essere sufficiente.
Infatti negli anni a seguire si ripresentarono problemi intestinali pur seguendo il protocollo iniziale anche se quei sintomi iniziali abbastanza seri del Crohn non tornarono mai più.

Era chiaro che solo una prima battaglia era stata vinta e che altre battaglie si prospettavano all´orizzonte. Vi fu quindi la determinazione a proseguire gli studi per capire come normalizzare le funzioni intestinali poiché l´entusiasmo era alto e verso la realizzazione di protocolli che mettessero sotto controllo questa malattia.

Dal 1992 (quanto iniziò il suo primo protocollo per il Crohn) ad oggi il Naturopata e Professore Associato Bertucci ha avuto altre situazioni in cui sembrava che il Crohn stesse per tornare, perlomeno a livello dei sintomi. In tutti i casi lui approfondì la situazione cercando di scoprire perché i sintomi sembravano ritornare utilizzando anche i normali mezzi diagnostici della medicina ufficiale.


Per fare ciò nel modo migliore decise di iniziare un corso universitario di Naturopatia e per conto suo studiò i seguenti argomenti ; chimica e biochimica propedeutica, biochimica medica, anatomia, fisiologia, patologia ed esami medici utilizzando i testi normalmente utilizzati dagli studenti di medicina. Argomenti che purtroppo non sono sufficientemente trattati nei normali corsi di Naturopatia ma che sono indispensabili per comprendere l´uso ed il funzionamento di tutti i rimedi naturali. Inoltre la conoscenza fondamentale dei testi di medicina universitaria è necessaria per poter interagire con l´ambiente medico ed altresì comprendere il funzionamento dei farmaci, aspetto pure importante nel momento in cui all´assunzione di farmaci si aggiunge l´uso di prodotti naturali che possono interagire.

I problemi intestinali personali più importanti che emersero nella sua esperienza negli anni seguenti al 1992 e che vennero poi risolti furono: intolleranze alimentari, intossicazione dal mercurio dalle amalgame dentarie, parassitosi intestinale, altre forme di disbiosi e piccola insufficienza epatica. Tutti fattori che da soli possono creare disturbi ma non portare al Crohn mentre uniti in sinergia negativa si. Ciò è meglio dettagliato nell´articolo "Morbo di Crohn - Una nuova teoria".

Di fatto da quando ha affrontato e risolto i disturbi elencati, nessun tipo di diarrea patologica ne di dolore si è più ripresentato. Da questa sua esperienza è nata la decisione anni fa di intraprendere la professione di naturopata in particolare (ma non solo) per tutte le problematiche del tratto gastro-enterico e sono ad oggi centinai le persone che hanno avuto giovamento tramite l´utilizzo dei suoi protocolli. Dal 1992 è un ricercatore indipendente nell´ambito delle malattie infiammatorie croniche intestinali. Tale lavoro di ricerca si avvale da due anni della collaborazione del Dr Pietro Tonelli chirurgo per le m.i.c.i., Coordinatore Clinico Gestionale dell´Open Space di Chirurgia d´Urgenza, SOD Chirurgia Generale e d´Urgenza 1 e Miniinvasiva
Azienda Ospedaliero-Universitaria Careggi.

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