Specialmente quando si tratta di patologie gravi l´utilizzo di prodotti naturali viene visto di solito come fumo negli occhi, paragonabile al tentativo di far riparare la nostra bella Ferrari da un bambino che ha imparato ad usare i lego ed il mecano. Il motivo di ciò risiede i vari fattori pregiudiziali e anche non pregiudiziali:
1)Il morbo di Crohn è una malattia molto grave e su cui non si deve scherzare. Questa è una motivazione non pregiudiziale. Trae però la sua forza in relazione ai giudizi sulla Naturopatia dai punti seguenti: 2)Il processo di riconoscimento della Naturopatia è stata osteggiata in tutti i modi possibili dalla politica ed il risultato è che l´Italia è uno degli ultimi paesi a non aver recepito le direttive della Comunità Europea che invitano gli stati membri a rendere ufficiale, con una sua normativa la figura professionale del naturopata. In altri paesi è da anni che tale professione svolge un ruolo importante per la salute del cittadino. 3)Molti medici ma soprattutto le case farmaceutiche, non vedono di buon occhio le "cure" naturali poiché i prodotti naturali non sono brevettabili. In altre parole su tali prodotti i guadagni farmaceutici sono molto inferiori. Il farmaco è brevettabile e può avere alti costi di acquisto. La sostanza naturale no.
Perché a dispetto di questi pregiudizi ed interessi economici i prodotti naturali, ad esempio le vitamine, sono assolutamente indispensabili per chi è affetto da tutte le patologie infiammatorie croniche intestinali incluso il morbo di Crohn?
In un´analisi attenta risulterà evidente che la necessità di utilizzare le vitamine è imperativa perché è la natura stessa con la sua biochimica a comandare un integrazione di questo tipo. Nei prossimi articoli verranno descritte le vitamine più importanti per il corretto funzionamento del tratto gastroenterico e la sua riparazione.
La vitamina più importante - ma non la sola - per il morbo di Crohn è l´acido pantotenico o B5