MALATTIE AUTOIMMUNI

16-04-2012 10:02 -


Le malattie autoimmuni sono condizioni patologiche caratterizzate da una reazione anomala da parte del sistema immunitario nei confronti di tessuti o cellule dello stesso organismo danneggiandolo in vario grado.

Artrite reumatoide (articolazioni), alcuni tipi di diabete (cellule del pancreas), morbo di Crohn (enterociti), Lupus eritematoso (tessuti diversi), connettiviti (tessuti connettivi), arterite di Horton (arterie), morbo di Basedow (tiroide) sono alcune delle malattie in cui il sistema immunitario aggredisce tessuti dell´organismo (quelli tra parentesi) alterandone come conseguenza le funzioni.

In alcuni casi vengono attaccate cellule specifiche di un organo specifico, in altri casi cellule specifiche che però si trovano in organi o distretti differenti, in altri ancora - come nel caso del Lupus - vengono attaccate diverse cellule e diversi organi, in tal caso si tratta di una grave malattia autoimmune sistemica.

Il sistema immunitario è programmato per riconoscere il self cioè le cellule e tessuti del proprio organismo come "amici". Quando non sono più riconosciuti come amici vengono attaccati scatenando una reazione infiammatoria nei confronti del tessuto o tessuti interessati. Verranno quindi prodotti dai linfociti B anticorpi programmati per distruggere il tessuto dell´organismo ora considerato come estraneo.

Tali malattie sono spesso serie e compromettono considerevolmente la qualità della vita della persona affetta da tali patologie.

I normali trattamenti farmacologici e cure per le malattie autoimmuni prevedono: antinfiammatori non steroidei, cortisonici, immunosoppressori e a volte anche antineoplastici come il metotrexate.

Tutti questi trattamenti e cure hanno alcuni punti in comune:

1) Nessuno di questi farmaci o trattamenti indirizza ne risolve le cause delle malattie autoimmuni.
2) Infatti la ricerca farmaceutica parte dal presupposto che "le cause di tali malattie sono sconosciute". Io mi permetto di aggiungere che se le cause delle malattie non sono note alla ricerca farmaceutica è anche perché tale ricerca non ha mai indirizzato le cause bensì solo i meccanismi infiammatori ed i sistemi per bloccarli.
3) Hanno effetti collaterali spesso anche gravi.

Fatte queste premesse si potrebbe giungere alla conclusione che non vi siano grandi speranze per risolvere effettivamente tali patologie. Fortunatamente non è così.

Proviamo a procedere con logica; prima di tutto se il problema è un´azione esagerata e sbagliata del sistema immunitario la prima conclusione, che non fa appunto parte dei principi su cui opera la medicina farmacologica, è che l´organo ammalato non è la tiroide (nel caso delle tiroiditi autoimmuni) o il pancreas ( in alcuni tipi di diabete) o le articolazioni (artrite reumatoide). L´organo ammalato che va curato è il sistema immunitario in quanto è lui che ha smesso di funzionare correttamente e guarda caso nei trattamenti farmacologici non solo non si aiuta tale apparato ma lo si indebolisce ulteriormente interferendo con le sue funzioni.

La medicina ufficiale dice: "il sistema immunitario è impazzito e quindi dobbiamo fermarlo" bloccandone i meccanismi in modi diversi (blocco di sintesi delle prostaglandine pro-infiammatorie, azione più drastica con cortisonici o bloccando direttamente la sintesi dei componenti del sistema immunitario con gli immuno-soppressori).

In tutto ciò manca una domanda chiave: perché il sistema immunitario è uscito dalla carreggiata ?

Poiché giustamente il nostro sistema immunitario viene considerato una "macchina da guerra" sofisticata e complessa che deve combattere contro i nemici esterni (germi, tossine ecc.), facciamo l´esempio di un battaglione militare normalmente preposto ed addestrato a difendere un villaggio dalle incursioni dei nemici. Tale battaglione opera in modo corretto a condizione che debba fronteggiare ciò per cui è stato programmato. Questa è un´affermazione fondamentale anche per capire il nostro sistema immunitario.

Mettiamo però che oltre a dover fronteggiare l´incursione di un nemico contro il villaggio il battaglione si ritrovi contemporaneamente a dover combattere contro un gruppo di criminali che dall´interno del villaggio lo attacca. Inoltre qualcuno fa saltare i cancelli delle carceri ed altri criminali girano per il villaggio seminando terrore. Se ciò non bastasse da settimane il battaglione non riceve gli adeguati rifornimenti alimentari e militari.

Pensate che il nostro battaglione sia in grado di far fronte a tale situazione ? Molto probabilmente no ed è anche possibile che nel tentativo di eliminare un criminale o un nemico, un cittadino comune venga confuso come tale ed ucciso.

In questa metafora sappiamo cosa è rappresentato dal battaglione: il sistema immunitario, i nemici sono gli agenti patogeni esterni all´organismo, ma cosa rappresentano i criminali all´interno del villaggio ?

Cos´è che fa impazzire dall´interno il sistema immunitario? Si tratta di sei categorie principali:

1) tossine all´interno delle cellule e dei tessuti connettivi
2) agenti patogeni esterni che hanno colonizzato l´organismo e sono diventati ospiti fissi ma apparentemente silenti
3) lo stress che elevando in modo cronico la produzione interna di cortisolo porta prima ad una immunosoppressione e poi all´autoimmunità. Inoltre l´eccesso di cortisolo porta a bassi livelli di DHEA: un importante ormone che contrasta e bilancia gli effetti negativi di un eccesso di cortisolo in particolare sul sistema immunitario.
4) la carenza di nutrienti necessari al corretto funzionamento del sistema immunitario.
5) La sindrome dell´intestino permeabile che: lasciando entrare una quantità eccessiva di elementi tossici dall´alimentazione, o anche semplicemente proteine non completamente scomposte in aminoacidi, contribuisce a sovraccaricare il sistema immunitario e ad aumentare le intolleranze alimentari che a loro volte tramite reazioni crociate peggiorano le malattie autoimmuni.
6) Deficit genetici del fegato che diminuiscono la capacità detossificante del l´organismo (condizione molto più frequente di quanto si pensi anche in persone perfettamente sane).

Non è un caso che tali patologie siano in aumento mentre la nostra società diventa sempre più tossica con un aumento molto rapido di sostanze chimiche (farmaci, additivi chimici nei cibi, inquinamento atmosferico, inquinamento delle acque e dei terreni coltivati ecc.).

Per un adeguato adattamento genetico sarebbero necessari migliaia e migliaia di anni per rendere l´organismo umano in grado di fronteggiare tale aumento di tossicità che invece si è verificato in soli pochi decenni.

La parola d´ordine quindi per chi soffre di malattie autoimmuni deve essere:

"LIBERARE IL SISTEMA IMMUNITARIO DA TUTTO IL LAVORO IN ECCESSO E RIFORNIRLO DEI GIUSTI NUTRIENTI NECESSARI AD UN SUO CORRETTO FUNZIONAMENTO".

In che modo muoversi per ottenere un tale risultato ? Non certo prendendo un depurativo del fegato che per quanto sicuramente utile non aiuterà la persona a risolvere il problema.

A livello di medicina ufficiale è oramai ampliamente dimostrato (ed infatti è riportato nei testi che si studiano all´università di medicina anche se poi la medicina ufficiale raramente si muove in tale direzione)
che parassiti, batteri, funghi e candida promuovono l´insorgere di patologie autoimmuni. Molti di questi agenti patogeni portano antigeni montati sulla loro membrana cellulare, con una struttura proteica simile a quella di alcuni nostri tessuti onde per cui una costante o frequente presenza di candida o parassiti o batteri o altri funghi facilità " l´impazzimento " del sistema immunitario verso una reazione ai nostri tessuti.

La prima azione quindi sarà quella di eliminare tali agenti patogeni tenendo presente che gli esami ufficiali per la ricerca di tali agenti danno spesso dei falsi negativi come la ricerca di parassiti nelle feci.

La seconda azione sarà quella di garantire tramite l´utilizzo di integratori, il rifornimento di tutti i nutrienti essenziali al corretto funzionamento del sistema immunitario (in particolare vitamine specifiche e minerali)

La terza azione: risanare a fondo l´intestino tramite il protocollo in tre fasi per ridurre e risolvere la permeabilità intestinale onde evitare il continuo assorbimento di sostanze ed agenti patogeni tossici. Ciò include la risoluzione delle intolleranze alimentari.

La quarta azione: una completa e profonda depurazione del fegato. Questa azione va fatta dopo l´intestino poiché è quest´ultimo che , quando non funziona adeguatamente , "rifornisce" continuamente di materiale tossico il fegato che andrebbe invece eliminato tramite le feci.

La quinta azione: una completa depurazione di tutti i tessuti connettivi. Se la persona ha accumulato mercurio od altri metalli tossici anche questi andranno risolti.

Nessuna di queste azioni è rivolta a "curare" le malattie autoimmuni, bensì a normalizzare le normali funzioni fisiologiche dell´organismo ed è questo il compito della Naturopatia: stimolare la naturale capacità di auto-guarigione.

Vi sono anche cure alternative che utilizzano sostanze naturali per mimare o simulare gli effetti dei farmaci con efficacia inferiore ma senza effetti collaterali. Ad esempio tramite piante ad azione antinfiammatoria come la Boswellia, la curcuma, l´Artiglio del diavolo ed altri integratori come gli Omega 3 od il CMO. Cercare di imitare la farmacologia utilizzando prodotti naturali vuol dire non solo essere fuori dalle cure ufficiali ma anche dalla Naturopatia se questo risulta l´unico trattamento intrapreso a livello naturale. Può però essere utile, in aggiunta al protocollo sopra esposto, l´assunzione di tali prodotti tenendo presente che non vanno a riequilibrare l´organismo in realazione alle cause delle malattie autoimmuni.